Suggerimento per la risposta: le stanze e le finestre di una casa passiva sono progettate in modo che il calore del sole possa contribuire significativamente alla copertura del fabbisogno termico in inverno. Lo svantaggio consiste nel surriscaldamento estivo di queste stanze, a meno che non sia previsto un ombreggiamento adeguato. Lo scopo del progettista è di conseguenza pianificare l'ombreggiamento in modo che i raggi solari passino attraverso le vetrate nell'edificio quanto più possibile nel periodo più freddo dell'anno, evitando che si irradino nel periodo più caldo dell'anno.

Suggerimento per la risposta: può essere utilizzata una protezione naturale o artificiale dall’irraggiamento solare. Nel caso di una protezione naturale dall’irraggiamento solare, l’ombreggiatura dovrebbe aver luogo solo in estate, pertanto dovrebbero essere previsti solamente alberi caducifoglie. Lo scopo del progettista consiste dunque nel pianificare l’ombreggiamento in modo che i raggi solari passino attraverso le vetrate nell’edificio quanto più possibile nella periodo più freddo dell’anno, evitando che si irradino nel periodo più caldo dell’anno. 

Un albero caducifoglie fornisce ombra con le sue foglie in estate. In autunno le perde e lascia passare una parte dell’irraggiamento solare. Di questo effetto può essere tenuto conto se vi sono alberi nelle vicinanze, o in una pianificazione a lungo termine. Va notato, comunque, che gli alberi caducifoglie riescono a fornire dal 15 al 25 % di ombra, con i soli rami.

Il vantaggio di un sistema di ombreggiatura artificiale consiste nella regolazione dello stesso in base alle esigenze. I sistemi esterni regolabili di ombreggiatura sono in genere preferiti ai sistemi fissi. Tuttavia, deve essere sempre considerato il consumo di energia elettrica per il funzionamento di tali sistemi di ombreggiatura.